La scacchiera
L’analisi di quest'opera mi ha fatto
soffermare su più aspetti conoscitivi sia nel campo bidimensionale che
tridimensionale. Concettualmente l’idea di Eisenman si basa sulla
semplice forma della “L” e sulla sovrapposizione di più livelli che traslano e ruotano attorno ad uno o
più punti sia in pianta che in alzato, rendendo lo spazio sempre più articolato
e complesso.
La
mia idea è quella di prendere questi volumi che si intersecano tra loro attraverso
operazioni booleane di sottrazione o addizione, che ho cercato di rendere nel
plastico attraverso l’uso di moduli diversi assembrali tra loro allo stesso
modo cercando di ricreare nuovi volumi.
PETER
EISENMAN, CASA GUARDIOLA, CADICE 1988
Stratificazione,
Rotazione, Intersezione
Eisenman
dà una risposta finalmente innovativa a un vecchio problema della nuova
architettura: il movimento. Per Einstein lo spazio è tempo ed a
questa idea si associa anche la velocità, quale dato strutturante la
società industriale
Peter
Eisenman scopre una nuova tecnica, il BLURRING, ossia lo “sfocamento”. Il
movimento diventa l’ispirazione concettuale e allo stesso tempo la tecnica
con cui organizzare un nuovissimo modo di progettare, non è più un
interpretazione di movimento.
Eisenman
cerca di raggiungere la “registrazione di un movimento”, egli disegna casa
Guardiola sul movimento ondulatorio di una “L”, generando geometrie che
ruotano, derivano, dondolano, ruotano una sull’altra in pianta, sezione e
alzato.
Attraverso
questi movimenti si vengono a creare a volte con l’incastro, altre con la
sottrazione, altre ancora con l’intersezione gli spazi e si forma il percorso
che attraversa, scendendo, la costruzione e nasce, soprattutto, una nuova
estetica. Che le onde del mare, che le tracce di quel movimento sulla sabbia
possano rappresentarsi in architettura e darci un nuovo paradigma di movimento
è un esito molto importante … trasforma l’idea in un vero e proprio processo
generativo.
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