sabato 5 aprile 2014

LA SCACCHIERA

La scacchiera

L’analisi di quest'opera mi ha fatto soffermare su più aspetti conoscitivi sia nel campo bidimensionale che tridimensionale. Concettualmente l’idea di Eisenman  si basa sulla semplice forma della “L” e sulla sovrapposizione di più livelli  che traslano e ruotano attorno ad uno o più punti sia in pianta che in alzato, rendendo lo spazio sempre più articolato e complesso.



La mia idea è quella di prendere questi volumi che si intersecano tra loro attraverso operazioni booleane di sottrazione o addizione, che ho cercato di rendere nel plastico attraverso l’uso di moduli diversi assembrali tra loro allo stesso modo cercando di ricreare nuovi volumi.

PETER EISENMAN, CASA GUARDIOLA, CADICE 1988
Stratificazione, Rotazione, Intersezione

Eisenman dà una risposta finalmente innovativa a un vecchio problema della nuova architettura: il movimento. Per Einstein lo spazio è tempo ed a questa idea si associa anche la velocità, quale dato strutturante la società industriale
Peter Eisenman scopre una nuova tecnica, il BLURRING, ossia lo “sfocamento”. Il movimento diventa l’ispirazione concettuale e allo stesso tempo la tecnica con cui organizzare un nuovissimo modo di progettare, non è più un interpretazione di movimento.


Eisenman cerca di raggiungere la “registrazione di un movimento”, egli disegna casa Guardiola sul movimento ondulatorio di una “L”, generando geometrie che ruotano, derivano, dondolano, ruotano una sull’altra in pianta, sezione e alzato.




Attraverso questi movimenti si vengono a creare a volte con l’incastro, altre con la sottrazione, altre ancora con l’intersezione gli spazi e si forma il percorso che attraversa, scendendo, la costruzione e nasce, soprattutto, una nuova estetica. Che le onde del mare, che le tracce di quel movimento sulla sabbia possano rappresentarsi in architettura e darci un nuovo paradigma di movimento è un esito molto importante … trasforma l’idea in un vero e proprio processo generativo.